copywriting persuasivo


Cosa è il copywriting persuasivo

La tecnica di scrivere per persuadere, per convincere, e per vendere, è spesso nota con il nome di copywriting persuasivo. Con questo termine si fa riferimento ad uno stile di scrittura che utilizza un particolare metodo per coinvolgere il più possibile (ed ovviamente per convincere, in genere per finalità commerciali) chi legge.

Persuadere serve, evidentemente, per ottenere un certo tipo di vantaggio concreto: vendere qualcosa, ad esempio, aumentare follower sui social, per poi comunicarci magari tramite Chat Bot,  e via dicendo. Insomma, serve per ottenere o per far ottenere un vantaggio.

Persuadere non è semplice, al mondo ci sono ben 1,3 miliardi di siti web e attirare l’attenzione dei lettori di conseguenza può essere complesso. Ma sapersi distinguere è allo stesso tempo fondamentale (davvero) perché permette, ad esempio, di vendere, orientare comportamenti e di mantenere l’attenzione alta.

Chi si occupa di questo lavoro? Il copywriter, che è una figura professionale che per lavoro elabora delle strategie di comunicazione e le traduce in realtà (ovvero, in lettera), scrivendo testi, annunci, e via dicendo. Testi che possono avere valenza informativa o più pubblicitaria ma che sono sempre pensati per attirare, per informare, persuadere e per farsi trovare facilmente sul web, grazie alla SEO.

Per scalare la SERP bisogna quindi cercare di creare contenuti di qualità seguendo le regole del copywriting persuasivo che è un tipo di copywriting, come vedremo, dall’anima spiccatamente pubblicitaria.

Il suo scopo infatti è quello di cercare di convincere le persone a fare o comprare qualcosa, orientando di conseguenza il loro comportamento, e via dicendo. Per fare ciò bisogna saper scrivere bene e in un certo modo, per cercare di emozionare, convincere, e dimostrare al lettore un qualcosa di particolare.

Andiamo quindi alla scoperta del copywriting persuasivo per capire che cosa è questo stile di scrittura, come si usa per catturare l’attenzione dei lettori ed in che modo può essere utile per un brand o per un prodotto/servizio.

Cosa è il copywriting persuasivo e come funziona 

Il copywriting persuasivo è insomma una scrittura particolare, potente, in grado di stimolare azioni concrete nel mondo e di aumentare i profitti, vendere un prodotto, o un servizio o via dicendo. Quindi è a metà strada fra il copywriting e la pubblicità vera e propria.

Non parliamo di manipolazione, sia chiaro: si tratta di una vera e propria arte, un mix fra scrittura e psicologia che serve per convincere, orientare comportamenti, e fare marketing in poche parole. Usando le parole, per fare pubblicità e per convincere le altre persone.

Ma a che cosa serve di concreto questo stile di scrittura, dove si usa ed insomma: cosa è (e cosa non è) copywriting persuasivo oggi? Come si può imparare?

Cerchiamo di capire meglio in che cosa consiste questa tecnica di scrittura, a cosa serve e chi la usa (per cosa).

Definizione di copywriting persuasivo? 

Rispondere a questa domanda potrebbe non essere facile.

Il termine copywriter nasce nel settore del giornalismo: era colui che pubblicava gli annunci, vale a dire un pubblicitario. Oggi però il copywriter è colui che scrive contenuti, di diverso tipo: chi si occupa di copywriting persuasivo deve conoscere abbastanza bene la mente umana, i suoi desideri, il funzionamento, perché il fondamento di queste tecniche è sempre la psicologia.

Cominciamo col dire che il copywriting persuasivo è una tecnica di vendita: quindi, è una modalità di scrittura pensata per vendere, per catturare l’attenzione dell’utente, coinvolgerlo e spingerlo ad una azione (può essere anche solo l’aumentare le visite in una pagina, i clic, oppure compiere un’azione, comprare qualcosa, mettere like e via dicendo).

Scopo delle varie tecniche (non ne esiste solo una) di copywriting persuasivo è quello quindi di attirare l’attenzione del lettore in mezzo ad una giungla di contenuti, di spingerlo dalla propria parte, e usare i suoi desideri (ed anche un po’ di psicologia) per convincerlo a fare qualcosa.

La psicologia, quindi, è fondamento della pubblicità e di conseguenza anche del copywriting persuasivo che ne fa largo uso per spingere le persone a fare qualcosa, catturando l’interesse di una certa fascia di lettori (target) e muovendoli verso uno scopo preciso.

Le regole del copywriting persuasivo 

Il testo persuasivo serve per poter attirare i clienti, per convincerli a fare qualcosa (acquistare, comprare); per creare fiducia con clienti e lettori; per cercare di creare interesse e aggiornarli su prodotti o servizi che gli possono interessare.

Il copywriting persuasivo deve innanzitutto creare dei testi che soddisfano i bisogni dell’utente al quale sono rivolti: ma non solo, deve trattarsi anche di un copywriting utile e non smaccatamente pubblicitario.

Non bisogna, in poche parole, creare delle promesse che pi non si mantengono: è rischioso illudere i lettori perché altrimenti si rischia di perdere la fiducia.

Di conseguenza testo persuasivo non significa eccessivamente pubblicitario e neppure irrealistico, bisogna anzi cercare di mantenersi sul piano della realtà per non esagerare.

Nel copywriting persuasivo di conseguenza bisogna spiegare perché un certo prodotto/servizio possa essere utile all’utente, spingendo l’utente a fidarsi di noi. Come? Essendo sinceri, dettagliando, spiegando pregi e difetti e le caratteristiche del prodotto ed evitando quindi marchette (che vengono facilmente individuate).

Ma non solo: bisogna anche saper gestire la scrittura emozionale. Perché il copywriting persuasivo è anche emozione, psicologia, sentimento: ecco perché oltre ad essere sincero, attirare l’attenzione, bisogna anche cercare di emozionare chi legge, di mettere accanto alle motivazioni razionali (che mai devono mancare) anche quelle emozionali che alla fine sono sempre alla base degli acquisti che facciamo.

Sapete che le emozioni guidano l’80% circa delle decisioni che prendiamo? Ecco perché il copywriting persuasivo è anche molto, molto emozionale.

Infine, il questa tecnica di copy funziona se dà una risposta ragionevole ed effettivamente utile all’utente, che sia una risposta che effettivamente ha senso. Anticipa il problema del lettore, spiegagli perché la tua è la soluzione perfetta, e fallo sia argomentando che usando l’emozione.

Altre regole del copywriting persuasivo sono:

Essere brevi. Per poter scrivere in maniera convincente non bisogna allungare il brodo. Il copywriting persuasivo mira a convincere con poche parole e senza girare attorno ai concetti altrimenti si rischia di non far passare il messaggio.

Dire la propria opinione senza timore di offendere. Bisogna saper argomentare sempre un’opinione in maniera onesta, senza per questo pensare di offendere qualcuno. Quando si scrive in modo persuasivo, bisogna (anche) saper prendere e tenere una posizione senza timore di offendere nessuno.

Segui le regole di formattazione. Ebbene sì, il copywriting persuasivo ha anche regole di formattazione, ad esempio quelle di inserire i grassetti e le liste puntate/numerate per cercare di rendere il testo più interessante, ordinato e di attirare l’attenzione del lettore sui punti principali

I principi della persuasione: conoscerli per convincere

I principi psicologici della persuasione, che poi sono alla base anche del copywriting persuasivo, sono questi:

La reciprocità. In genere diamo a chi ci dà, tendiamo a ricambiare il favore, diciamo. La regola del contraccambio è nota in tutta l’umanità, quella di ricambiare un favore che ci viene fatto. Quindi, regalate piccole tips ed atti di gentilezza.

Regola della coerenza. In generale siamo propensi a comportarci in modo coerente con quello che diciamo agli altri. La psicologia lo dice: tendiamo a cercare di mantenere una certa coerenza fra parola e comportamento.

Simpatia. Sì il copywriting persuasivo si basa anche sulla simpatia: piacere alle persone è un buon passo per farsi ascoltare, del resto.

Autorità. La regola dell’autorità ci spinge a credere ed ascoltare una persona o una fonte che è ritenuta esperta nel settore (e che argomenta quello che dice).

Scarsità. Insinuare nella controparte l’idea che un prodotto o servizio è disponibile in pezzi limitati o per poco tempo funziona e permette effettivamente di rendere l’opportunità più desiderabile.

Tre modelli di scrittura persuasiva concreti: ecco quali sono

Vogliamo farvi tre esempi concreti di copywriting persuasivo abbastanza diffusi nel settore. Si tratta di spunti che possono essere utili per impostare uno stile, adatto al tipo di comunicazione, che sia perfetto per voi.

Ricordiamo che ogni stile di copywriting persuasivo dovrebbe andare sempre di pari passo con una profonda conoscenza del target, ovvero del lettore tipo. Solo in questo modo saprete come colpirlo, come attirarlo, perché alla fine il centro del business e del vostro lavoro è proprio il lettore e sbagliare strategia di copywriting persuasivo potrebbe essere un errore fatale.

Conoscere il target della scrittura persuasiva significa sapere chi vi legge (in media, ovviamente). Conoscere che titolo di studio ha, che lavoro fa, quanto guadagna, quanto è istruito, che approccio ha alla vita e quali sono i suoi interessi.

Se conoscete il target potete sempre colpire nel segno e avete diverse armi in più da usare nella scrittura persuasiva. Se non conoscete il vostro target, state sempre andando alla cieca (e ciò non è un bene). Detto questo vediamo tre modelli abbastanza pratici ed utili di scrittura persuasiva per capire come scrivere concretamente per convincere.

Opportunità, beneficio. Il copywriting persuasivo Questo tipo di scrittura evidenzia quali sono le opportunità di una certa scelta e cerca di entrare in empatia con il lettore, per cercare di catturare la sua attenzione. Dopo averlo fatto, promette un beneficio, che è il motivo per il quale il lettore prosegue nella lettura in quanto si aspetta qualcosa di importante: quello che sta cercando.

‘Anche io avevo questo problema. Poi però…’. Questa tecnica di copywriting persuasivo convince il lettore che non è l’unico ad avere questo tipo di problema. Anche chi scrive l’ha già sperimentato ed è riuscito ad uscirne, ed ora spiega la sua esperienza, cosa ha fatto, cosa ha imparato. Questo tipo di copywriting persuasivo ovviamente è molto emozionale, coinvolge lo scrittore in prima persona e di conseguenza deve essere anche molto, molto convincente per non tradire la fiducia del lettore.

Problema, identificazione del problema e sua soluzione. I problemi non piacciono a nessuno e per questo questo stile di copywriting persuasivo è diffuso anche come strumento di marketing. La sequenza di scrittura segue questi step: prima si pone un problema, poi lo si contestualizza e infine si fornisce una soluzione. Un esempio concreto: ‘Sei stufo di non riuscire mai ad arrivare in prima pagina su Google? Vuoi far fare il passo che manca al tuo sito? Ci sono migliaia di webmaster nella tua situazione, ma c’è una soluzione semplice a questo problema’. E qui si dà la soluzione al problema identificato per il target.

SEO e copywriting persuasivo: qualche consiglio utile

Non dimentichiamo la SEO, parliamo sempre di copywriting e quindi questo set di regole per il posizionamento web è sempre di fondamentale importanza (anche se non deve pregiudicare la lettura dell’articolo, la sua scorrevolezza o piacevolezza).

La SEO ci dà una mano nel posizionamento del copywriting persuasivo. Come abbiamo visto è molto importante orientare il contenuto dell’articolo ma anche la SEO ovviamente è di fondamentale importanza.

Utilizzate la link building per cercare di migliorare la SEO dell’articolo e dargli maggiore autorità, cercate di mediare fra parole chiave e ‘freschezza’ dei titoli. Attenzione, lo stile di scrittura è focale quando si parla di copywriting persuasivo e non vale la pena sacrificare lo stile di una frase o un titolo solo per piazzarci una parola chiave a tutti i costi, non ci starebbe bene.

Seguite sempre le regole base dell’ottimizzazione SEO: scrittura del testo con parola chiave, meta title, meta description, H2, testo, sinonimi e variazioni semantiche nel testo, introdurre le call to action.

Ricordate sempre che la scrittura persuasiva non deve mai e poi mai abusare dell’attenzione del lettore: la sospensione, il cliffhanger, e tutti gli stratagemmi che si usano per cercare di incollarlo alla pagina virtuale sono sempre da dosare con attenzione.

Non tralasciate mai la SEO e la buona formattazione dell’articolo, ponendo la giusta attenzione a grassetti, paragrafi, e con frasi corte e concise senza mai forzare eccessivamente le parole chiave.

Attenzione al tipo di parole che usate, al linguaggio ed alla grammatica (devono essere in linea con il target). E infine, ci vuole tanta pratica per diventare dei veri maestri della scrittura persuasiva: ma in questo modo saprete sicuramente scrivere dei testi che possono conquistare il lettore e convincerlo.

 


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