Licenziamento per furto


I danni derivanti dai furti ad opera di dipendenti

La fiducia che un datore di lavoro pone nei suoi dipendenti è fondamentale per l’andamento aziendale. Questa fiducia però può essere interrotta da comportamenti anche gravi, come ad esempio un furto sul posto di lavoro.

Un grande problema per le aziende, infatti, sono i furti che avvengono ad opera del personale: si può trattare di un furto in denaro o in beni dell’azienda, in ogni caso si tratta di un fatto estremamente grave che può portare al licenziamento per giusta causa senza preavviso, dato che mina la fiducia fra lavoratore e datore di lavoro.

Difendersi dai furti aziendali può non essere semplice, ma ci sono condotte che possono far sorgere il sospetto in capo al datore di lavoro che alcuni lavoratori si stiano comportando in modo disonesto, commettendo anche reati.

In questi casi è possibile fare affidamento sui servizi di un’agenzia investigativa che, con la massima discrezione e sempre nel rispetto della normativa che tutela i lavoratori, si occuperà di verificare se sono avvenuti dei furti, di appurare la responsabilità e raccogliere prove che potranno esser usate a supporto del licenziamento.

Ma cerchiamo di entrare più nello specifico nella complessa materia del licenziamento per furto e delle investigazioni per scoprirlo.

Investigazioni furto del dipendente 

Il furto è un atto che, se perpetrato dal dipendente, viola quel legame di lealtà e fiducia che si crea con il contratto di lavoro e può ledere la fiducia dell’azienda e anche l’immagine stessa, se ripetuto nel tempo. Ricorrere all’agenzia investigativa è indispensabile per raccogliere in modo legale prove utili.

Se si ha il sospetto che un dipendente stia sottraendo beni aziendali, è bene fare ricorso prima possibile ad un’agenzia di investigazioni specializzata nelle investigazioni su furti dei dipendenti.

L’agenzia si occupa in primo luogo di raccogliere i sospetti del datore di lavoro, di procedere alla verifica dei fatti e di raccogliere le indispensabili prove del furto, che sono necessarie per poter supportare un provvedimento come il licenziamento senza preavviso.

L’agenzia provvede alla raccolta delle prove e delle evidenze in maniera assolutamente legale, in modo che possano essere usate dal datore di lavoro, ricorrendo ad immagini, registrazioni e video che dimostrino senza dubbio la responsabilità del dipendente.

Rivolgersi all’agenzia investigativa è importante, in quanto si tratta di professionisti che sanno che tipo di prove possono raccogliere e utilizzare senza problemi in eventuale sede di processo.

Infatti la giurisprudenza sul tema delle prove per i furti sul posto di lavoro è complessa, incoerente e variegata, e occorre di conseguenza poter avere a disposizione un numero di prove sufficienti ma anche presumibilmente considerate valide da un giudice, laddove si dovesse arrivare ad un processo.

A riguardo, ricordiamo che l’installazione di telecamere – visibili e annunciate ai dipendenti, mai nascoste – è possibile per la tutela del patrimonio aziendale, per prevenire furti non solo da parte di clienti ma anche da parte di dipendenti infedeli.

Tuttavia prima di installare una telecamera in un luogo di lavoro è necessario seguire una procedura standard, vale a dire giungere ad un accordo con il sindacato aziendale oppure ottenere l’autorizzazione da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

La telecamera, inoltre, va segnalata con cartelli ai dipendenti: non è possibile quindi installare una telecamera all’insaputa dei sindacati e dei dipendenti o anche solo dei dipendenti, che invece devono essere consapevoli della sua presenza. Inoltre bisogna rispettare anche la normativa sulla privacy, ad esempio sulla gestione delle immagini registrate e sulla loro raccolta.

Evitare il fai da te è consigliabile: una recente sentenza della cassazione ha addirittura sostenuto che può essere denunciato per violazione della privacy il datore di lavoro che nasconde una telecamera all’interno dell’ufficio del dipendente, anche laddove lo faccia perché nutre dei sospetti sul comportamento dello stesso e teme che esso possa danneggiare il patrimonio aziendale, ad esempio con un furto.

Furto in azienda ed onere della prova 

Bisogna sempre ricordare che, laddove l’azienda sospetti un furto da parte di un dipendente, sarà a carico del datore di lavoro l’onere della prova. È quindi fondamentale che il datore di lavoro raccolga in maniera lecita delle prove che possono sostenere, con certezza, che il lavoratore abbia commesso un furto.

Il furto o la frode, dice la giurisprudenza in materia, va accertata in concreto, con prove che quindi testimoniano la responsabilità del dipendente, e non in astratto. Avere a disposizione le evidenze del fatto è quindi assolutamente indispensabile, se si vuole evitare che il lavoratore possa impugnare vittoriosamente il licenziamento per giusta causa.

Proprio per questo motivo è assai importante appoggiarsi ad un’agenzia di investigazioni che possa verificare i fatti e raccogliere delle prove che siano considerate eventualmente dal giudice come valide e come effettivamente comprovanti la responsabilità del dipendente, ai fini del licenziamento (ed eventualmente di un processo penale per furto).

Furto di scarso valore e licenziamento 

Vale la pena sottolineare come, ai fini del licenziamento per giusta causa senza preavviso del lavoratore, non occorre che il furto riguardi un bene di una grande entità economica. La giurisprudenza di cassazione ha infatti sottolineato come sia irrilevante, ai fini del licenziamento, che il bene sottratto sia di scarso valore.

In caso ciò avvenga, in alcune ipotesi è addirittura insussistente il reato a causa della mancanza di offensività del fatto (per furto di scarso valore), ma questo non toglie che venga comunque minato in modo irrimediabile il rapporto di fiducia che intercorre fra lavoratore e datore di lavoro.

Si può quindi ricorrere al servizio di un’agenzia investigativa contro i furti in azienda anche laddove si sospetti il furto di beni di scarso o nullo valore, perché ciò che conta, in questa sede, è la lesione del rapporto di fiducia fra lavoratore e azienda che crea i presupposti per il licenziamento per giusta causa, a prescindere dal fatto che sussista un reato e che quindi si possa adire un processo.

La giurisprudenza, sotto questo punto di vista, è assolutamente concorde: anche se il bene sottratto ha valore nullo o scarso, viene comunque meno quel fondamentale rapporto di fiducia e realtà che lega le parti nel rapporto di lavoro.

Quale agenzia investigativa scegliere?

Come già ampiamente spiegato in questo articolo, per svolgere un lavoro delicato come quello riguardante il controllo dei propri dipendenti, è di estrema importanza rivolgersi ad agenzia con una comprovata esperienza e Know How specifico.

Questo per il semplice fatto che un errore potrebbe mandare in fumo il lavoro di giorni e comprometterlo per sempre dal momento che il soggetto controllato in futuro sarà molto più accorto e si muoverà con alle spalle l’esperienza vissuta.

Non solo, un errore grossolano potrebbe portare a subire una denuncia da parte del dipendente, magari perché il poco esperto investigatore ha infranto la legge solo per spingersi troppo oltre ed ottenere quello che fino a quel momento non era riuscito ad avere, una prova inconfutabile.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *