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Controllo dipendenti su doppio lavoro
Per un imprenditore, la forza lavoro composta dai suoi dipendenti è un elemento fondamentale e importante per l’attività di business. Tuttavia in alcuni casi possono verificarsi delle situazioni ‘al limite’ da parte dei dipendenti, che possono anche creare danni per l’impresa. L’imprenditore deve potersi e sapersi difendere rispetto ad eventuali abusi dei lavoratori, o da comportamenti scorretti che danneggiano la sua azienda. Uno di essi può essere il doppio lavoro.
Purtroppo non è raro sospettare che un dipendente, ad esempio, si assenti dal proprio lavoro allo scopo di svolgere un’altra attività lavorativa, oppure che un dipendente svolga una seconda professione che è in contrasto con quella principale.
In questi casi, un datore di lavoro deve avere a disposizione un numero sufficiente di prove inconfutabili che dimostrino che il lavoratore sta venendo meno all’obbligo di fedeltà o addirittura frodando la sua azienda. Può farlo con l’aiuto di una valida agenzia investigativa la quale, con professionalità, discrezione e sempre nel rispetto della legge e soprattutto delle norme che proteggono la privacy del lavoratore, può venire in possesso di tutti gli elementi necessari che consentono al datore di lavoro di difendersi anche in sede giudiziale.
Se è importante che un’azienda tuteli i suoi interessi economici, è anche fondamentale comprendere in quali casi difendersi contro il doppio lavoro del dipendente.
Infatti la legge, di per sé, non proibisce che una persona possa avere più di una occupazione, purché non superi il numero di ore massime di lavoro settimanale (fissato a 40).
Ci sono però due ipotesi nelle quali il datore di lavoro ha diritto di difendersi dal comportamento del dipendente che lo può danneggiare, e sono:
- assenteismo dipendenti per svolgere il secondo lavoro;
- doppio lavoro incompatibile.
In questi due casi, l’imprenditore che sospetti il comportamento illecito e fraudolento del dipendente deve poter avere a disposizione degli elementi che lo provino in un eventuale giudizio.
L’agenzia investigativa offre la sua professionalità, esperienza e competenza per poter investigare sull’effettività del secondo lavoro incompatibile o svolto negli orari della prima mansione, dando la possibilità all’azienda di difendersi dalla perdita economica e/o dall’utilizzo del know-how aziendale e dei processi o strumenti d’impresa a favore di un concorrente, a causa del comportamento infedele del lavoratore. Ma vediamo più da vicino i casi in cui, se si sospetta del secondo lavoro del dipendente, l’imprenditore può agire.
Investigazioni assenteismo per doppio lavoro
L’imprenditore potrebbe nutrire il sospetto che uno o più dei suoi dipendenti si assentino dalla mansione allo scopo di svolgere un altro lavoro. Purtroppo questi comportamenti non sono per nulla rari, anzi, capita abbastanza spesso che un dipendente sfrutti permessi di malattia o familiari per poter svolgere un’altra attività lavorativa, durante le ore che dovrebbero essere dedicate alla sua mansione.
Ciò può avvenire nel caso in cui un lavoratore giustifichi le sue assenze con certificati medici, ad esempio per malattia o permessi di lavoro, allo scopo di potersi dedicare ad un’altra occupazione. Va da sè che si tratta di un comportamento lesivo per gli interessi aziendali, e di conseguenza l’imprenditore ha diritto ad effettuare delle verifiche.
Per farlo è bene fare affidamento ad un’agenzia investigativa specializzata in investigazioni aziendali, la quale si occupa di raccogliere tutti gli elementi probatori per poter dimostrare che effettivamente un lavoratore stia svolgendo un’attività lavorativa usufruendo dei permessi della prima mansione.
Un’attività di raccolta di documenti ed evidenze è indispensabile in sede giudiziale per poter richiedere il licenziamento di un lavoratore e/o il risarcimento dei danni.
Un’agenzia investigativa professionale raccoglie quindi tutti gli elementi di prova, sempre rimanendo nell’ambito della legge e con strumenti legali, con la massima discrezione, per poter fornire al datore di lavoro elementi sufficienti per poter agire a tutela dei suoi interessi e di quelli della sua azienda.
Investigazioni doppio lavoro incompatibile
Come abbiamo sottolineato, di per sè non è vietato che un lavoratore possa cumulare due impieghi, purché al di fuori dell’orario di lavoro del primo. Questo può avvenire, ad esempio, se il lavoratore desidera incrementare le sue entrate mensili ricorrendo ad una seconda occupazione. Tuttavia, si può verificare un conflitto di interessi se il dipendente svolge una seconda occupazione che è incompatibile con la prima.
In casi di questo tipo, si ha un’ipotesi di concorrenza sleale: si pensi al caso di un lavoratore che, come secondo lavoro, presti la sua opera in un’azienda concorrente. Ovviamente in questo caso il lavoratore sta, per usare una metafora, tenendo il piede in due scarpe, lavorando contemporaneamente per due concorrenti correndo il rischio di violare il patto di non concorrenza, ad esempio usando il know-how di un’azienda per favorire l’altra, danneggiando così la prima.
Il lavoratore non può sfruttare le sue conoscenze lavorative per poter favorire un’azienda concorrente, deve al contrario rispettare e non violare il patto di non concorrenza, tutelando il know-how aziendale. Potrebbe anche avvenire che il lavoratore non svolga il suo secondo impiego direttamente presso un’azienda concorrente, ma che comunque nel secondo lavoro impieghi conoscenze dei processi aziendali, o utilizzi strumenti e risorse che provengono dal primo lavoro.
Una situazione di questo tipo è vietata, ed il datore di lavoro che abbia il sospetto che un dipendente svolga un lavoro incompatibile ha diritto a tutelare i suoi interessi aziendali ed economici, anche ricorrendo in giudizio. Per fare ciò, anche in questo caso, occorre un pacchetto di prove ed evidenze da utilizzare per poter tutelare i propri interessi.
Un’agenzia investigativa si occupa quindi di raccogliere tutti gli elementi di prova che dimostrano che il lavoratore svolge una seconda attività incompatibile con la prima, ad esempio sfruttando informazioni riservate come formule protette, informazioni strategiche, conoscenze e via dicendo.
È di grande importanza che l’imprenditore sappia tutelare legalmente i suoi interessi nei confronti di un lavoratore che svolge un doppio lavoro incompatibile con il primo o che si assenti per il suo secondo impiego.
Occorre quindi un supporto professionale come quello fornito da un’agenzia investigativa che, sempre muovendosi nel raggio della normativa vigente, raccolga delle prove che siano valide e che possano essere utilizzate nel corso di un giudizio contro il dipendente, ad esempio per il suo licenziamento e/o per ottenere un risarcimento per il danno subito dall’impresa.
Quale agenzia investigativa scegliere?
Come già ampiamente spiegato in questo articolo, per svolgere un lavoro delicato come quello riguardante il controllo dei propri dipendenti, è di estrema importanza rivolgersi ad agenzia con una comprovata esperienza e Know How specifico.
Questo per il semplice fatto che un errore potrebbe mandare in fumo il lavoro di giorni e comprometterlo per sempre dal momento che il soggetto controllato in futuro sarà molto più accorto e si muoverà con alle spalle l’esperienza vissuta.
Non solo, un errore grossolano potrebbe portare a subire una denuncia da parte del dipendente, magari perché il poco esperto investigatore ha infranto la legge solo per spingersi troppo oltre ed ottenere quello che fino a quel momento non era riuscito ad avere, una prova inconfutabile.